NORA GUERRA
L’ambiente dell’Accademia di Belle Arti mi ha permesso di entrare a contatto con diversi linguaggi artistici con occhio curioso, divertendomi a sperimentare con la grafica e con le nuove frontiere della fotografia e del video. La trasversalità delle competenze acquisite mi hanno aiutato a definire un personale approccio estetico e progettuale, arricchito dal continuo studio dei linguaggi contemporanei per proporre idee originali e coerenti con la scopo da raggiungere.
PHOTOGRAPHY
2024
[11 fotografie]
Mostra fotografica
“Da mare a lago. Da lago a deserto.
Aralkum, come viene chiamato dalla gente del posto, è un deserto nuovo, salato e carente, sorto dal fondale del Lago d’Aral: un tempo uno dei mari di origine oceanica più estesi al mondo.”
Distèsa è una serie fotografica che nasce da un viaggio in Uzbekistan, fino ai confini con il Turkmenistan.
2024
[33 pagine]
Carta cotone, filo da cucito, stoffa.
Fotografie stampate con tecnica della cianotipia.
Come si intrappolano gli attimi felici e i legami tra le persone se non attraverso gli oggetti?
Il libro vuole ricucire il legame tra due donne dando nuova vita alle loro immagini trovate in un mercatino.
2024
[6 fotografie]
«Il primo che, avendo cinto un terreno, pensò di affermare questo è mio, e trovò persone abbastanza semplici per crederlo, fu il vero fondatore della società civile» dice Rousseau nel Discorso sull’origine e i fondamenti della disuguaglianza fra gli uomini (1755).
L’uomo per istinto ha sempre determinato intorno a sé dei confini precisi, individuando gli elementi naturali come tali o assemblando pietre e mattoni per proteggersi dall’ignoto. L’eredità degli istinti primordiali ha condotto l’umanità a organizzare il proprio spazio, sviluppando i concetti di proprietà e stato-nazione.
Nel ventunesimo secolo si continuano a tracciare confini in modo radicale; l’uomo ha paura delle migrazioni e della contaminazione dei popoli, costruendo così cinte murarie sempre più alte, controllate e invalicabili. L’Europa, che dal 1989 favorisce la libertà di circolazione dei cittadini, si è trasformata in una fortezza.
Tra la Turchia e la Grecia, Ungheria, Serbia, e Bulgaria, fino a Polonia e Bielorussia, sono stati investiti milioni di euro per limitare i flussi migratori e costruire linee di separazione artificiali. I confini visibili (e raggiungibili) dalle tecnologie satellitari sono zone deserte, con una popolazione crudele e un’identità sofferente: l’umanità dimenticata.
GRAPHIC DESIGN
2023
[170 pagine]
Interni: Favini Chiro 120gr
Copertina: myAstroprint 280gr
Tesi di laurea triennale focalizzata sull’utilizzo del mezzo video nella pratica degli artisti di origine curda. La tesi mira a confrontare metodologie, narrazioni e memoria storica di coloro che abitano o hanno abitato nei territori di Turchia, Siria, Iran e Iraq.
2022
[35 pagine]
Il progetto Welcome to the white cube si propone come manuale per la descralizzazione dell’arte. Aprendo la pratica artistica a chiunque si costringe l’atto artistico ad uscire dalle gallerie, a sporcarsi con il disordine della città e a tornare alla spontaneità da cui proviene.
Il lettore è spinto ad assecondare una serie di compiti provocatori accettando il fallimento del mercato dell’arte con ironia, mescolando stili e influenze provenienti dal mondo dei meme e del web. Le richieste sono aperte, accessibili e facilmente riproducibili da chiunque.
2022
Esperienza interattiva
Sviluppato con VVVV e Blender
Progettazione 3D e fotografia - Nora Guerra
Concept e coding - Angela Lazzarotto
Look better online è rivolto a tutti coloro che si vogliono costruire una nuova vita online. È un invito a partecipare a un nuovo mondo incentrato sull’apparenza, dove tutti possono creare il proprio avatar annullando ogni difetto o scontento di sé.
Ma accedere sarà così semplice?
L’esperienza progettata è rimasta un prototipo: gli utenti sono chiamati all’accettazione totale del proprio status e delle proprie insicurezze prima di poterci accedere.
Look better online è un luccicante mondo distopico.
2021
Video HD, colore, suono
00:01:21
Video realizzato per l’editoriale Dull Evening di Laura Bobak per Falcon Magazine
2020
Prototipo app e AR experience
Progettato con Sketch
Loved ha lo scopo di rendere accessibile a tutti la scelta ecosostenibile. Con questa app gli utenti possono tracciare i nogozi etici più vicini, selezionare i propri preferiti, conoscerne di nuovi e accedere a esclusive novità.
Ogni negozio che si iscrive a Loved può dedicare ai propri utenti più fedeli speciali sconti, aggiornarli costantemente e segnalare tutti gli eventi che rispettano l’ambiente e i diritti dei lavoratori.
È inoltre possibile accedere a un’esperienza in realtà aumentata tra i negozi nelle proprie immediate vicinanze grazie a Google Maps Street View e ai report delle attiviste di Fashion Revolution.
Loved vuol dire prendere a cuore le lotte altrui e dare voce a chi ne ha bisogno.
VIDEO
2023
Progetto di tesi triennale
Fotografie d’archivio dalla sede di ANPI Cremona e
dai canali ufficiali delle YPG
Video HD, colore, suono, 00:03:11, ciclo continuo
[...] Durante l’occupazione nazi-fascista giovani provenienti da ogni parte del Paese si organizzarono in brigate per lottare per la propria libertà, radunandosi nelle valli e nei villaggi dislocati per sfuggire alle atrocità, creando legami che nemmeno la morte potè recidere. Per la prima volta dai tempi antichi l’uomo vede la natura come suo alleato, stringendo un silente patto di complicità reciproca, così, come nell’Italia di inizio Novecento, oggi questo patto perdura, garantendo la sopravvivenza della dignità del popolo curdo.
Combattere immersi in essa significa quindi attuare costantemente nuove strategie di sopravvivenza, dove il silenzio e gli imponenti monti si trasformano nei nidi più intimi e segreti, dove nascondersi diventa quasi un gioco violento. In questi luoghi, il passato viene celebrato dialogando con le insidie del presente, nel tentativo di ricordare l’incessante viaggio compiuto fino a quell’istante.
La malleabilità della nostra mente, tuttavia, non permette di comprendere esattamente il reale percorso: la calma è raggiungibile solo dopo il caos del combattimento?
In I fell asleep under a tree i ricordi della Resistenza italiana collidono con la realtà del Kurdistan, creando un mémoire in bilico tra verità e fantasia, crudeltà e leggerezza, tra la vita e la morte, in cui le immagini d’archivio si svelano a testimoniare i ricordi. A un certo punto però compare un monito, un appunto: “Questa terra sacra arrossò i primi fiori col sangue”.
2022
Video HD, colore, suono
00:06:13
La malleabilità del ricordo, uno spazio così vasto e la sensazione di essere attentamente osservati da qualcosa, o meglio, qualcuno, ci dona una preziosa lezione: dobbiamo imparare a convivere con i fantasmi che ci circondano.
2022
Video HD, colore, suono
00:32:08
Aurora Bini - Riprese e montaggio
Nora Guerra - Produzione, grafica e suono
Gabriele Gandini - Interviste e suono
Valentina Marchetti - Montaggio
Giorgio Parisi - Interviste e color correction
Mattia Zerbinati - Interviste e color correction
Più sguardi alla periferia, come luogo, come idea, come concetto, come modo di vivere uno spazio.
2021
Video HD, colore, suono
00:02:33
Più sguardi alla periferia, come luogo, come idea, come concetto, come modo di vivere uno spazio.Un roadmovie introspettivo nell’Italia centrale. Un viaggio diviso tra sogno e incubo, nella speranza di essere ricordati.